La normativa antisismica in Italia

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legge antisismica

La normativa antisismica in Italia

Gli ultimi aggiornamenti (09/04/2009)

L’Italia, un Paese a rischio sismico

legge antisismicaOltre un terzo del territorio italiano presenta un grado medio-alto di sismicità.
La dorsale appenninica, dall’Umbria sino alla Calabria, oltre alla Sicilia e al Friuli Venezia Giulia, rappresentano le zone in cui il rischio sismico è maggiore.
Pur essendoci in Italia quasi tre milioni di persone che vivono in zona ad alta sismicità solo a partire dal 1974 il nostro paese si è dotato di una legge che desse delle indicazioni antisimiche per le costruzioni ma ogni regione si è mossa in maniera autonoma in materia di legislazione antisismica recependo in tempi e modi diversi la normativa nazionale, caratterizzata da un quadro legislativo piuttosto complesso costituito da Decreti, Ordinanze e Leggi spesso prorogati.

L’ultima Normativa in materia antisismica

Sotto riportiamo in ordine cronologico l’elenco della più recente normativa antisismica.

– 24/03/2003 Ordinanza della Protezione Civile n. 3274 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”.(Gazzetta Ufficiale 08/05/2003 n. 105).
Si tratta di un’ordinanza, mai pienamente applicata, che fissa criteri aggiornati e prescrive l’avvio di una procedura di verifica sismica per gli edifici strategici preesistenti.

– 14/09/2005 – Decreto Ministeriale “Norme Tecniche per le costruzioni” (ex Testo Unico). (Gazzetta Ufficiale 23/09/2005 n. 222).
Tale decreto riguarda sia la costruzione antisismica dei nuovi edifici sia la messa in sicurezza di quelli esistenti. Rimane però in fase transitoria subendo un primo promulgamento da parte del Governo sino al 31/12/2007.

– 14/01/2008, – Decreto Ministeriale “Nuove Norme Tecniche per le costruzioni” (Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2008 – Suppl. Ordinario n. 30).
Si tratta di una revisione del precedente decreto che definisce una serie di regole da seguire per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle costruzioni, sia in zona sismica che in zona non sismica.
L’entrata in vigore delle nuove norme subisce altre due ulteriori proroghe:
– la prima al 30 giugno 2009, tranne che per gli edifici di «rilevanza strategica» (come scuole, caserme, ospedali) per i quali la nuova normativa, che fissa criteri più dettagliati per la costruzione degli edifici rispetto alle norme antecedenti, è obbligatoria già partire da marzo 2008.
– la seconda rinvia ancora il tutto al 30 giugno 2010.

Il giorno 8 Aprile 2009, a seguito del terremoto avvenuto in Abruzzo, la Commissione Ambiente della Camera ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il governo, nei prossimi provvedimenti legislativi, ad abrogare le disposizioni che prorogano la piena entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni.

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